Sono Piero di Serravalle Sesia: in questa sede vi racconto il viaggio a San Marino in occasione di Eurovespa 2007, che ho fatto con il mio amico Stefano di Roasio, partenza il 15/06 e ritorno il 17/06.
La notte prima della partenza diluvia, io dormo pochissimo, al mattino alle 6.00 piove a scrosci d’acqua come non mai, sotto casa ce ne sono come minimo 10 cm, alle 6.45 io sono pronto per partire ma non c’è verso che smetta; penso di chiamare Stefano e proporgli di caricare il mio ET3 in macchina, andare a San Marino e girare in due su una vespa, come poi vedremo la maggior parte dei partecipanti farà. Stefano però non risponde, alle 6.50 smette di piovere allora decido di partire lo stesso, il luogo dell’appuntamento é la stazione di Romagnano Sesia per le 7.15.
Arrivo all’ora prefissata e aspetto Stefano che arriva alle 7.40, mi spiega che il suo p200e del 1984 non voleva sapere di partire (incominciamo bene…), mi consola il fatto che il mio p200e del 1982 va benissimo, breve tappa per un caffè e alle 8.00 decidiamo di partire anche perché il tempo sembra stia migliorando, io apripista per tutto il viaggio (senza una cartina stradale, le abbiamo dimenticate a casa tutti e due ).
Le vespe si comportano bene, alle 9.45 siamo a Campospinoso in provincia di Pavia, sosta per benzina e colazione, si riparte in direzione di Piacenza per imboccare la S.S. 9 via Emilia. Il tempo è variabile, si viaggia benissimo perché non fa troppo caldo, alle 12.30 ci fermiamo a San Ilario d’Enza (tra Reggio Emilia e Parma) per pranzare in un self service, la pausa pranzo dura fino alle 14.00 si riparte con le nostre amate vespe, verso le 16.00 siamo a Bologna, lì sbagliamo strada, invece di imboccare la tangenziale seguiamo la via Emilia che ci porta in centro a Bologna, non vi dico il traffico, infatti ci mettiamo quasi 2 ore ad attraversare la città, possiamo almeno dire di avere visto Bologna per bene. Fuori città si riprende la marcia, Imola, Cesena, Forlì, a Cesenatico arriviamo alle 19.00 dopo aver percorso 450 km, stanchi ma soddisfatti di avere raggiunto la nostra meta (senza intoppi). Doccia, vestiti puliti e andiamo a cena nel nostro albergo e a mezzanotte andiamo a dormire perché il giorno dopo ci aspetta il famoso raduno.
L’indomani si parte per San Marino che dista ancora 50 km, dove alle 9.00 abbiamo appuntamento con Rita e compagni. Facciamo il giro con loro, andiamo all’aviosuperficie , ma poi alle 13 decidiamo di ritornare a San Marino dove pranziamo e restiamo fino alle 19.00 dopodichè torniamo verso Cesenatico per la cena, sapendo che il giorno dopo ci aspetta il viaggio di ritorno.
Domenica alle 9.30 partiamo con molto dispiacere, il viaggio prosegue benissimo, questa volta a Bologna prendiamo la tangenziale ( 12 km in 15 minuti…. ) alle 13 ci fermiamo a Reggio Emilia per una pizza e conosciamo un vespista solitario di Venaria Reale che ci invita al loro raduno (mi sembra il primo luglio ), si riparte dopo i complimenti dei camerieri, alle 18.00 siamo a Novara e alle 19.00 a casa dopo aver percorso 1100 km. Diciamo che il santo protettore dei vespisti (non ricordo come si chiama) ci ha aiutato, le nostre vespe non hanno avuto problemi, pioggia non ne abbiamo presa (mezz’ora dopo essere arrivato a casa si è messo a diluviare), tutto sommato è stata una gita bellissima che consiglierei a tutti (vespa in ordine mi raccomando).
Un saluto a tutti e arrivederci alla prossima,
Piero