Appuntamento decisamente “autunnale”, quello in programma il 23 agosto.
Dopo tante settimane di caldo intenso ed africano che ha caratterizzato l’estate 2015, il classico raduno sul Mottarone dedicato ai vespisti ed alle loro famiglie, si è svolto in condizioni mai trovate in agosto…
Prevista pioggia e maltempo da giorni, e così è stato. Anche se per fortuna, in misura minore rispetto alle attese.
Già la notte precedente e nel primo mattino, Novara e provincia erano bersagliate da abbondanti acquazzoni.
Così si decide di lasciare le amate “due ruote” in garage, e di utilizzare le varie “sardomobili” ( le auto, come venivano chiamate nelle vecchie pubblicità Piaggio ).
Il ritrovo al Circolo della Bicocca è occasione per parlare del tempo, per rivedere gli amici dopo le ferie estive, per ritemprarsi dal fresco del mattino con qualcosa di caldo ed un cornetto ripieno. A sorpresa arrivano Paolo e Marco in Vespa, temerari e coraggiosi vespisti per ogni stagione… Gli unici, che affronteranno il viaggio fino al Mottarone e ritorno, con vero spirito sportivo.
Si parte! Il cielo appare più chiaro all’orizzonte, sembra che il tempo migliori salendo verso Nord.
O almeno, questa è la sensazione comune.
Al punto che in molti dei partecipanti su quattro ruote, nasce quasi il rimpianto per non essersi presentati con le amate Vespe.
Salendo però il clima si fa più freddo, non piove più ma l’atmosfera ( simile ad una giornata da Ottobre inoltrato ) fa apprezzare la protezione e la comodità offerta dall’automobile.
Da veri appassionati di mezzi d’epoca, non poteva mancare al lungo corteo di autovetture, uno splendido esemplare di Fiat 600 del 1964 in versione “750 Abarth”.
Prima di affrontare la salita verso la cima del Mottarone, ci concediamo una breve sosta presso la Basilica della “Madonna della Bocciola” a Vacciago di Ameno. L’antica Chiesa del 1840 è ricca di splendidi affreschi da ammirare con emozione, testimonianze sincere di fede popolare e di grande talento artistico. Mentre dallo spiazzo esterno che sorge su un costale del lago d’Orta a 500 metri di altitudine, è possibile ammirare splendidi paesaggi come la penisola del Sacro Monte di Orta, più in su l’isola di S. Giulio.
Di fronte, l’imponente costone di roccia naturale su cui è costruito il Santuario della Madonna del Sasso.
Appena visibile, per la foschia ed il maltempo. In giornate di sole e di cielo terso invece, il panorama è spettacolare.
Così come dalla vetta del Mottarone. Peccato, avremo modo in altre occasioni, di ammirare le amene vedute locali.
Foto di gruppo e poi si parte! A fare l’andatura e da apristrada, la storica 600 modello sport che ci guida fino allo spiazzo-posteggio del Mottarone. Praticamente tra le nuvole…
Gli amici in Vespa, partiti prima delle auto, sono già ad attenderci al RIFUGIO DELLE STELLE: il ristorante che ci accoglierà con simpatia ed ottimi piatti/aperitivo per tutto il giorno.
Un vero rifugio in questa occasione, un caldo ricovero per vespisti infreddoliti dal fresco e dalla pioggia. E per i loro amici!
La pioggia più tardi ricomincerà a cadere fittissima, ma incessante. Come sempre, non è il tempo o il maltempo ad influenzare l’umore delle nostre uscite in gruppo: che ci sia un solleone africano o la pioggia ed il vento, è il piacere di stare insieme e di ritrovarsi una volta di più, quello che conta.
Anche col freddo ed un clima “diversamente estivo” per essere il 23 agosto, sono il calore e la cordialità che si vivono insieme agli amici di sempre ed a nuovi amici appena conosciuti, quel che più importa. Diversi partecipanti al raduno, prima dell’aperitivo salgono coraggiosamente ( nonostante lo sterrato ed il terreno bagnato ) a piedi sull’irta montagnola della vetta, fino a raggiungere i ripetitori a 1492 metri di altitudine.
Purtroppo non si vede molto, non c’è il bellissimo panorama delle montagne e dei laghi tutti intorno.
Per le condizioni meteo avverse, in pratica siamo immersi tra le nuvole e la foschia. Però l’aria è piacevolmente frizzante e ventilata, un paradiso dopo tanti giorni caldissimi ed afosi. Si procede quindi al gradito e gradevole aperitivo offerto ai presenti, e poi tutti a tavola per godersi un meritato momento conviviale.
I vespisti temporaneamente s-vespizzati, potranno gustare piatti gustosi preparati con ingredienti genuini della zona. Non manca qualche gradito bis, perchè i vespisti sono anche buongustai e spesso golosi di cose buone. Così il raduno diventa una simpatica occasione per ritrovarsi anche a tavola, il pomeriggio scorre via piacevolmente tra un piatto e l’altro, tra un bicchiere di vino ed una battuta in amicizia.
Volgendo lo sguardo all’esterno ogni tanto, attraverso le finestre il paesaggio ci appare ugualmente interessante ed armonioso , nonostante la giornata grigia e nuvolosa. Ricomincia a piovere, è tempo di riprendere il cammino verso la pianura e verso casa.
Pur ammirando il coraggio ed il carattere sportivo dei due amici venuti in Vespa, a tanti fa piacere poter tornare in automobile sotto quella pioggia e col vento. Anche se per fortuna, già ai piedi della montagna smette di piovere. Favorendo così il ritorno a casa di tutti, dopo una bella giornata passata in compagnia, su tra le nuvole.
Avremo tempo ed occasione in futuro, di ritornare sul Mottarone tra gli amici cordialissimi del RIFUGIO DELLE STELLE ( che ringraziamo per l’ospitalità ed i buoni piatti cucinati per noi ) in giornate più soleggiate e più propizie per fare qualche sana camminata, per ammirare paesaggi migliori e per goderci un po’ di sole in altura.
Con lo spirito semplice e genuino dei vespisti, tanti hanno apprezzato anche questa uscita un po’ piovosa e rovinata dall’insolito maltempo estivo. L’importante è la buona compagnia, l’armonia tra le persone ed il piacere di condividere le giornate insieme.
Non importa dove e come, se si è affiatati ed amici sinceri come succede sempre nelle uscite ed ai raduni del nostro Vespa Club.
Appuntamento al prossimo raduno, l’estate ed il sole stanno tornando per fortuna, e quindi Buona Vespa a tutti!
Robertino