Con l’approssimarsi dell’autunno, volge al termine la stagione dei raduni ( quelli inseriti nel calendario 2013 del V. C. ).
Anche quest’anno i vespisti più affezionati e presenti, han potuto scoprire e conoscere realtà anche molto diverse tra loro: dal castello di Piovera a quello di Romagnano durante il raduno di Fara, dal raduno internazionale di Hasselt in Belgio ai Colli astigiani di Don Bosco, fino alla trasferta balneare nelle Marche (Pagliare del Tronto e dintorni) ed il recente raduno di Varese.
Dopo tanti Km percorsi in Vespa, ecco un raduno più vicino a noi, per riscoprire i paesaggi ed i borghi della Bassa novarese. Epilogo della stagione 2013 infatti, è stato il primo raduno vespistico di Vespolate.
Appuntamento come sempre al circolo della Bicocca, per iscrizioni – colazione – chiacchierata mattutina. Questa volta ad un orario più comodo: alle 8:30. Vista la vicinanza col raduno. Annunciato maltempo, e purtroppo la previsione è stata rispettata.
Pazienza, l’importante è vivere l’evento con animo sereno e con spirito d’avventura. Un vero vespista non si spaventa, per un po’ di pioggia o di vento autunnale. Per prudenza però, già a Novara prima di partire indossiamo le tute impermeabili.
Arriviamo nella piazza principale di Vespolate verso le 10 e posteggiamo le fedeli Vespe, in attesa del giro previsto. Ci raggiungono anche vespisti locali e dei dintorni, e qualche scoppiettante Apecar. Anche se in maggioranza saranno i vespisti del Club, i veri protagonisti del raduno ( i più numerosi ). C’è tempo per la foto di gruppo…
Poi inizia il giro. Si attraversano i paesi e la campagna della Bassa Novarese, finchè ( sotto un mezzo diluvio, che continua ad aumentare d’intensità ) arriviamo alla cascina Fornace per l’aperitivo. Ottimo e gustoso, che consumeremo riparandoci sotto i provvidenziali gazebo (non prima di aver sistemato le Vespe al coperto, visto che piove copiosamente). Pare infatti, che tutta la pioggia che ci era stata risparmiata a Varese ( almeno durante il trasferimento in moto ), il meteo l’abbia riservata abbondantemente per questa domenica a Vespolate!
Ripartiamo con prudenza, fino a raggiungere il teatro del paese adibito per l’occasione, a salone per il pranzo dei vespisti ( gli organizzatori avveduti e saggi, avevano già previsto un’alternativa all’area pranzo del campo sportivo, in modo da agevolare i momenti conviviali in un luogo coperto ed al riparo dal maltempo. Così da goderci i momenti più tranquilli e sereni del raduno, senza disagi ) e qui si vivranno momenti di allegria e di buona musica, grazie agli animatori.
Vengono premiati Italo ( veterano, tra i vespisti presenti ) e la Vespa di Tiziano che spesso è la più datata ed antica, ai raduni.
Particolare emozione e simpatia, la viviamo festeggiando tutti insieme ( il V. C. è una grande famiglia… ) l’anniversario di nozze di Rita e Davide, che ricorre proprio il 15 settembre. Auguri ai nostri Presidenti! Fuori piove ancora a dirotto, ma ormai è tempo di ritornare a casa. Raduno bagnato, raduno fortunato si potrebbe dire qualcuno.
Di sicuro è stata l’ennesima occasione per trascorrere una domenica diversa, con gli amici e le amiche del Club. Perché la cosa più importante è questa: stare insieme in buona armonia, passare qualche ora serenamente, lontano dai pensieri e dalle preoccupazioni quotidiane.
Ringraziamo come sempre, gli organizzatori ed i volontari che hanno favorito il buon esito dell’evento. Ma soprattutto ( come diceva Rita, parlando ai presenti durante i momenti “ufficiali” del raduno ) ringraziamo tutti coloro che hanno sfidato le intemperie in Vespa, pur di esserci all’ultimo raduno del 2013, rovinato un po’ dalla pioggia e dal freddo autunnale.
Molti di noi sono davvero felici ed orgogliosi, di far parte di un Vespa Club dove il lato umano ed i sentimenti delle persone sono più importanti del fattore sportivo ed agonistico, dove la spontaneità e l’entusiasmo dei partecipanti, il sano spirito di gruppo sono più forti delle avversità meteo o delle difficoltà che si incontrano andando in moto… Che si tratti di vivere raduni caldissimi come quello di Pagliare in Agosto, od uscite più fresche come in primavera od in autunno ( quando c’è molta incertezza, riguardo alle condizioni climatiche ), che si tratti di fare poche decine di Km o molta più strada, è sempre emozionante ed ammirevole la risposta entusiasta degli amici e soci, in sella all’amata Vespa, nel partecipare con passione.
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Buona Vespa a tutti. Robertino