Primi di giugno, è tempo di partire per l’atteso raduno “balneare” di La Spezia.
Qualcosa di più di un semplice incontro tra vespisti: è un gradito ritorno dagli amici del V. C. Golfo dei Poeti, che ci ospitano ed accolgono per qualche giorno con l’abituale disponibilità, familiarità e simpatia che tanto
apprezziamo, accompagnandoci alla scoperta od alla riscoperta di posti ameni e paesaggi incantevoli, e di locali tipici ove poter degustare la buona cucina spezzina.
E’ ormai una tradizione a cadenza biennale questa riunione vespistica, caratterizzata da momenti di serena aggregazione ed attimi conviviali memorabili. Chi ha avuto la fortuna di partecipare alle precedenti edizioni vi prende parte sempre volentieri.
Mentre chi non vi è mai stato prima, è incuriosito ed ansioso di vivere quest’esperienza e l’atmosfera di festosa esuberanza, sulla base di quanto sentito narrare sempre con parole di elogio e di stima, da tutti.
Un primo gruppo di vespisti parte già venerdì 1 giugno, con un cielo alquanto variabile che non promette niente di buono.
La maggior parte di essi sono in auto, e sui furgoni carichi di vespe. Alcuni temerari invece viaggiano in Vespa già di buon mattino, perché vogliono vivere più intensamente la trasferta fino al mare. Giuseppe, Ezio, Paola e Fabio, Ruggero e Robertino con le loro Vespe granturismo percorrono l’autostrada senza problemi, il viaggio è tranquillo nonostante alcuni tratti con forte vento, le tante gallerie trafficate e le nuvole onnipresenti che coprono a tratti anche le montagne, quando sembrano scendere fin quasi a livello stradale. Vengono avvertiti che sta piovendo più avanti sul Turchino e si fermano dopo Ovada per indossare la tuta antiacqua, ma per fortuna trovano solo qualche goccia di pioggia quando transitano per quelle zone segnalate. Avvicinandosi verso il mare, il tempo migliora e ben coperti arrivano a La Spezia nel pomeriggio, dopo qualche fermata tecnica ed un frugale pranzo a Sestri Levante.
Bruno e Massimino invece, con le loro vespe 150 storiche scelgono di percorrere strade statali e provinciali, attraversano paesi e vallate e percorsi tortuosi, sfidando il maltempo ed incontrando nuvole e nebbia bassa. Giungendo alfine a La Spezia dopo le sei di sera, dopo quasi undici ore di viaggio avventuroso.
Altri amici ci raggiungeranno prima di cena, in albergo dopo un lungo tragitto in moto. Incontriamo così i vespisti spezzini e gli altri gruppi di appassionati sul lungomare prima di cena, presso un molo dove si sta svolgendo un’interessante esposizione di barche a vela storiche e di auto d’epoca. Sotto un cielo (finalmente) sereno e terso nel tardo pomeriggio, c’è modo di poter fare una passeggiata tra i mezzi esposti in riva al mare ed anche di ritrovare amici e conoscenti con cui si trascorreranno i giorni seguenti.
Tutti a cena quindi, si va in Vespa a degustare piatti tradizionali come sgabei, panigacci, messciua – la tipica minestra di cereali e legumi. A conclusione della giornata, molti accolgono con gioia l’idea di fare un giro in Vespa fino a Lerici, anche per godersi una rilassante passeggiata in paese ed in riva al mare. Abbiamo così occasione di poter ammirare gli splendidi panorami notturni, trovandoci immersi nella magia del Golfo illuminato da centinaia di luci che si rispecchiano sul placido mare.
Sabato mattina, il 2 giugno, arriva il secondo gruppo di nostri amici del Club in auto e furgone ( mentre Sergio e Lino arrivano in moto dal novarese, anche loro per vivere più intensamente il raduno su due ruote ). Il tempo è piuttosto nuvoloso e fresco, ma si spera che la situazione possa cambiare. Come capita spesso nelle città di mare, dove il vento aiuta a spazzar via le nubi nel giro di qualche ora.
Si va al ritrovo di partenza in città, dove rimaniamo il tempo di poterci ambientare e familiarizzare con gli altri V. C. presenti, o anche ammirare le tante vespe presenti. Ci si avvia quindi verso l’arsenale ed il porto militare, l’ingresso e la visita sono riservate ai vespisti, e questo ci fa sentire onorati e grati per il privilegio concessoci. Arriviamo in moto fino ai moli, dove si possono osservare diverse navi militari moderne e dei sommergibili in fondo; la curiosità è tanta e l’amico Lallo ci spiega con passione i vari mezzi e le loro caratteristiche e funzioni specifiche durante il servizio in mare. Dopo qualche momento di relax al porto, si riparte in vespa per andare a conoscere meglio le tradizioni della Marina Militare, attraverso una mostra che ne illustra la gloriosa storia e l’evoluzione tecnica delle navi. Si apprendono così tecniche e sistemi di costruzione antichi e moderni, si ammirano progetti e modellini di navi illustri, e parti di motori o di navi in bella mostra che appassionano i vespisti più inclini e pratici di meccanica.
Dopo una passeggiata lungo l’arsenale fino ad un bacino di carenaggio che ospita una nave in manutenzione, la giornata prosegue col pranzo presso il circolo sottufficiali che prevede menù di pesce, accompagnato da sana allegria e buonumore.
Nel pomeriggio alcuni scelgono la visita alla Villa Romana presso Le Grazie ( vicino a Portovenere ) mentre altri rimangono in città, per visitare con calma la mostra di auto e barche antiche, soprattutto la goletta “Palinuro” varata nel 1934 ed utilizzata dalla Marina Militare come nave scuola. Nei colori e nelle linee, ricorda molto da vicino la più prestigiosa e famosa Amerigo Vespucci ( visitata al raduno di La Spezia 2010) pur essendo di dimensioni più ridotte, rispetto alla maestosa Amerigo Vespucci, progettata e costruita pressapoco nello stesso periodo storico della Palinuro.
Appuntamento per tutti alle 18,00 per il giro in battello del Golfo, con partenza dal molo alle Grazie.
Quest’anno particolarmente avventuroso e movimentato il giro del Golfo, poichè il mare un po’ agitato in alcuni punti rende la nave un poco “ballerina” ossia soggetta a rollii e beccheggi. Comunque nessuno pare soffrire per i sobbalzi dello scafo, poi il cielo azzurro e tanto sole (dopo un giornata dapprima nuvolosa e uggiosa) aiutano a rasserenare gli animi circa il previsto maltempo, ed a godersi il viaggio in battello alla scoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche della zona. Sempre affascinante e suggestivo, il percorso proposto che costeggia varie località e le isolette, coi magnifici panorami di Portovenere vista dal mare.
Rientro quindi a Le Grazie per la cena prevista nel parchetto alberato, praticamente in riva al mare: a due passi dal porticciolo e dalla spiaggia, con le vedute serali del Golfo illuminato ci si sente veramente a proprio agio e rilassati, durante la cena a base di ottimi piatti di pesce e condita anche da musica dal vivo. Nonchè dall’amabile compagnia dei vespisti ospitanti ed ospitati.
Domenica mattina ancora nuvole ma si spera in una giornata di sole, come in effetti poi avverrà. Di nuovo al centro commerciale per il ritrovo dei vespisti. Meta del giro in moto è questa volta Portovenere, nobile perla del Golfo dei Poeti dove spiccano le case antiche coi tradizionali colori pastello, la Chiesa di S. Pietro del 1198 che domina il promontorio delle Bocche di Porto Venere, varie Chiese antiche e fortezze militari sopravvissute al passare del tempo ed alle battaglie militari, nonché imponenti scogli e scogliere.
Arriviamo in Vespa alle Terrazze, dove poi si svolgerà l’aperitrovo ed il pranzo. L’aria frizzante e pulita del mattino, il sole caldo ed il cielo limpido c’invogliano a fare una bella camminata fino in paese, alla scoperta (od alla riscoperta) delle amenità e ricchezze paesaggistiche del borgo locale. Alcuni ne approfittano per fare anche una passeggiata in spiaggia, altri per fare shopping o per scattare qualche foto al pittoresco porto pieno di barche a vela.
Poi ci si trova per l’abbondante e sempre gradito aperitrovo in compagnia, quindi pranzo a base di pesce e poi relax in zona piscine nel pomeriggio, con qualche allegro tuffo fuori programma.
L’incontro tra vespisti termina qui ufficialmente, molti si avviano verso casa o verso l’albergo che li ospita.
Chi rimane fino a sera o fino al giorno dopo, può godersi ancora qualche ora in spiaggia o un giro in paese o a La Spezia.
Ci si ritrova poi per cena, insieme ai vespisti rimasti ed ai nostri amabili ospiti del V. C. Golfo dei Poeti per un “giro-muscoli”, ossia una cena a base di muscoli (cozze) cucinati in diverse maniere. Lunedì ci sveglia il temporale nel primissimo mattino, appena dopo l’alba. Son previste precipitazioni intense ma dobbiamo tornare a casa, i più preoccupati sono i vespisti che devono rientrare su due ruote, ma dopo una buona colazione si parte (a malincuore, sempre con dispiacere lasciando quei posti bellissimi e gli amici del posto) e ci buttiamo in autostrada dove faremo molti Km accompagnati da traffico, pioggia intensa, vento e freddo.
Bruno e Massimino invece scelgono la statale con le loro vespe d’epoca, dopo un tratto in autostrada per evitare l’appennino come Sergio col suo PX. Preferiscono percorrere la pianura emiliana e lombarda piuttosto che l’Appennino ligure, dove potrebbero incontrare molta più pioggia e temporali. Rientro tranquillo (malgrado freddo ed acqua) per il gruppo dei vespisti in autostrada, dopo una sosta-pranzo dopo il Turchino è quasi un sollievo trovare sempre meno nuvole, e poi il sole oltre Casale Monferrato.
Rivedere il verde dei campi coltivati e la pianura, l’azzurro del cielo che si specchia nelle risaie e nei corsi d’acqua, ritrovare le nostre montagne e la sagoma della Cupola già visibile in lontananza, ci fa sentire di nuovo a casa. Anche se nel cuore c’è il genuino dispiacere di aver lasciato così presto, dopo solo qualche giorno, quelle meravigliose terre liguri ed il mare, insieme agli amici spezzini che ci hanno accolti ed accompagnati dappertutto. Anche quest’anno è stato un raduno splendido e mitico, vissuto da tutti con grande gioia e felicità. Un raduno memorabile ed indimenticabile, da conservare tra i ricordi più belli di sempre.
Per i posti visitati, per la compagnia e per lo spirito di gruppo che si è vissuto ogni momento, per tutti quei Valori e fattori umani che rendono sempre speciale il raduno di La Spezia nei nostri pensieri.
Ringraziamo salutandoli con affetto Paolo, Lallo, Nello, Alessia, Bruno e tutti i vespisti/vespiste del V. C. Golfo Dei Poeti che ( con passione, sacrificio, buona volontà ) anche quest’anno hanno reso possibile questa bellissima esperienza vespistica ed umana, salutiamo i vecchi e nuovi amici dei vari V. C. presenti all’incontro spezzino ed ovviamente ringraziamo i nostri cari amici, i nostri soci ed appassionati del Club che hanno condiviso ogni istante di questa trasferta balneare veramente emozionante.
Col sole o con la pioggia, col vento o col caldo afoso è lo spirito di gruppo che rende speciale ogni viaggio od esperienza in Vespa.
Appuntamento allora al prossimo raduno in programma,
BUONA VESPA A TUTTI!
Robertino