Che fatica!!!
Potremmo incominciare come nei migliori film di Quentin Tarantino, esattamente dalla fine.
19:15 – Stremato, accaldato, appiccicaticcio, disidratato, questa è la situazione psicofisica del partecipante a questa manifestazione all’arrivo alla piscina di Cavagliano, ed è appunto la grande sete che porta tutti a saccheggiare il bar, birre, bottigliette di h2o e gelati, tutto quello che cera serviva da lenitivo contro il caldo che non ci ha lasciato im pace un istante in tutta la giornata.
08:20 – La radio suona, mi alzo, merda non mi sento bene, oh no! ho una maleddetta febbre!, oggi proprio non ci voleva, adotto la tecnica più antica del mondo non ci pensare.., mi faccio la doccia do un bacio alla morosa e scappo in piazza, faccio una sana colazione al bar, la più lenta colazione che io abbia mai fatto, addirittura intrattengo una conversazione mattiniera con alcuni avventori, cosa ci saremo mai detti? non me lo ricordo.
Salto fuori dal mio cappuccino e vado a mille dagli organizzatori dell’evento, sembra che tutto stia funzionando per il verso giusto, un pò confusione nei loro occhi e in alcuni movimenti distratti mi fanno prendere una decisine malsana, tra l’atro mi ero promesso di non cedervi…. gli do una mano, la dove mi parevano più in difficoltà, prendere i nomi dei partecipanti e compilare le schede dei loro mezzi, come dargli torto, a Yale c’è un corso di laurea per abilitarti a farlo…, quanta pazienza!!!
11:00 – Arrivano gli amici del Vespa Club Lele, non fanno nemmeno in tempo a spegnere le Vespe, che si parte per il minigiro di rito per le vie di Bellinzago, provo un po di imbarazzo nel vedere qusti mostri sacri della Vespa girare per bontà divina per le vie di un piccolo paese come questo. Per fortuna il “giretto” riserva qualche piacevole sorpresa, il conducende di vettura incazzato, l’incrocio pericoloso senza vigilanza, ma sopratutto il nostro Chef “Klark” che vesito sale e pepe è saltato in groppa al suo Vespone, ed è li in mezzo al “gruppone” a strombazzare e sgasare come un pazzo. Il tutto finisce di fronte alla chiesa di S. Clemente, li lasciamo le vespe per dirigergi a due fugaci aperitivi.
12:45 – Chiacchiere e bevande alcoliche ci portano all’ora di pranzo. Tutti sotto un tendone, il caldo ci tagia le gambe o forse è il vino?!??!. Nulla da eccepire, tutto buonissimo, l’applauso nasce spontaneo quando il cuoco esce dalla “fucina”.
15:15 – Rispunta lo Chef “Klark” ma questa volta in tenuta da vespista estivo, furbo lui! Intanto il caldo del tendone ha provato tutti, nessuno riesce a darsi pace, via via si parte…
17:00 – Costeggiando il ticino di Somma, la strada è spettacolare ma si sa quando si va in giro in molti ogni picco intoppo diventa un guaio, pochi minuti prima su un forte strappo con pendenza 15% abbiamo avuto delle difficoltà, i vespisti meno esperti si sono letteralmente inchiodati alla prima curva Ragazzi è un 2 tempi! E’ da tenere su di giri cazzo! così avrebbe asserito un qualunque pilota di moto da cross.
Arriviamo a Sesto Calende, per descrivere le nostre faccie, rubo una battuta che mia detto Davide, “siamo come delle trote cucinate in bella vista… praticamente lesse”.
C’è chi si rifugia in un bar e c’è chi come il Massa, Klark e il Bruso, devono, con loro sommo dispiacere tener fede alla promessa fattasi tempo addietro la prossima volta che veniamo, facciamo il tuffo dalla piattaforma, difatti, sciuff!!! tre pirla vestiti in mezzo al lago con intorno una ciurma di bambini “incredulosghignazzanti”, è fatta!
18:15 – Ripartenza, guidati da un saggio, passiamo per le strade più veloci, forse fin troppo le nostre vespe… Si arriva però cosi in una volata a Bellinzago, qui ci si saluta con chi non può proseguire o deve volare verso altri lidi, noi ripartiamo verso la piscina… ma questo lo sapete già!
Grazie a tutti, come sempre un grazie speciale a Rita, Davide e Malwi, e a tutti quelli che hanno partecipato!
Ciao
Bruso