Un raduno fuori dagli schemi.
Quando si dice l’imprevedibilità: eravamo partiti per Camino con la convinzione di prenderci un po’ di fresco in collina, di fare un raduno più rilassante degli ultimi, con un giro più breve e una pausa ristoro più lunga e riposante e con un ritorno più rapido, visti i soli 50 km che separano la località del vercellese da Novara, e invece…..
Alla partenza sembra che tutto vada bene: meno strada rispetto gli ultimi raduni e percorso conosciuto, vista la nostra precedente partecipazione; fin qui tutto bene, ma da questo momento in avanti iniziano i “guai”…
Per prima cosa, arrivati sul posto, ci accorgiamo che il clima è esattamente lo stesso di quello di Novara, sia per la temperatura che per l’umidità. Dopo aver passato un po’ di tempo sotto il sole per capire l’utilizzo dei cinque biglietti di altrettanti colori diversi al momento dell’iscrizione partiamo per il giro delle colline.
Prima sosta a Trino Vercellese, dove ci aspetta un bell’aperitivo a buffet. Commettiamo l’errore di prendercela comoda, così ci sorbiamo un’altra bella coda sotto il sole. Da qui allora la decisione di cambiare tattica: si riparte per primi, così da raggiungere le successive tappe in testa alla carovana, per evitare le file e l’attesa. Così, mentre gli ultimi sorseggiano ancora l’aperitivo, noi siamo già in sella verso i prossimi banchetti..
Arriviamo addirittura davanti ai ragazzi dello staff!
Primi ad occupare i tavoli, primi a mangiarci la panissa e primi anche a ripartire alla volta di Camino, se non ci avessero fermati per il sorbetto.
Torniamo a Camino in tempo per le premiazioni: primi anche qui in classifica e come Club più numeroso, c’è il rischio di farci l’abitudine!
Ma no, scherziamo, ogni volta è sempre un piacere nuovo.
Sotto un sole cocente e senza un filo d’aria che si muove facciamo la foto di gruppo, implorando i fotografi di fare in fretta poiché potrebbero ritrovarci sciolti sull’asfalto..
Il ritorno è quasi “fantozziano”: prima una foratura, poi una vespa completamente “morta” che è tornata da Vercelli a Novara a “spinta”…
Per fortuna sappiamo come fronteggiare queste difficoltà e alla fine, tra stanchezza e caldo torrido di una movimentata domenica di luglio, si arriva a gruppi al nostro punto di ritrovo, senza lasciar indietro nessuno…
Un raduno decisamente fuori dagli schemi, rispetto agli altri e anche discretamente movimentato, ma alla fine confessiamo di esserci divertiti un sacco a “correre” da un posto all’altro…
Da segnalare il battesimo del fuoco di Eleonora, la più giovane vespista (5 anni) del nostro club al suo primo raduno..
Una raccomandazione per i prossimi appuntamenti, ascoltate questo consiglio da Vespista: fate i tagliandi prima di portare le Vespe ai raduni…
Buona vespa a tutti!!!
Antonella
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