E’ stata un’altra uscita battezzata da Giove Pluvio, al ritorno, acquazzoni e un poco di grandine.
Come programmato dalle uscite istituite dal Vespa Club questa era la domenica della tanto attesa gita alla Panoramica Zegna che si attendeva con gioia e anche con timore.
Con gioia per la gita in compagnia di amici Vespisti e con timore perché ormai è consuetudine che le uscite per i raduni, quest’anno, siamo umide!
Per farla breve solitamente in queste escursioni non siamo mai in molti dieci, quindici, ma questa volta molti hanno dato forfait per timore della pioggia.
Alle otto al solito bar del Parchetto ci troviamo in cinque e dopo aver svaligiato il bar dalle briosch calde e di buoni cappuccini di buona lena ci siamo avviati su per la val Sesia passando i paesi di briona , Fara dirigendoci verso Carpignano Sesia e poi verso Gattinara, per raggiungere Serravalle Sesia (via Vintebbio).
Giunti a Serravalle Sesia, dove ci attendeva Piero abbiamo atteso l’arrivo di Antonio che veniva da Omega. Tutti piuttosto puntuali.
Quattro chiacchiere qualche scambio di idee e come i “MAGNIFICI7”(Robertino, Marco, Malwi, Piero, Tiziano, Roberto, Antonio) messi in moto i propri cavalli d’acciaio ci siamo diretti verso la nostra meta.
Passiamo i paesi di Andorno Micca e Trivero per poi inerpicarci su per tornanti e strada tortuosa della Panoramica Zegna per raggiungere Bielmonte.
Si passava tra le nuvole a metà altezza, una nebbiolina che gia preannuncia la stagione autunnale, la strada umida dalla pioggia del giorno prima consigliava prudenza e velocità moderata, soprattutto in alcuni punti, poche centinaia di metri, dove il fondo era coperto di fogliame bagnato.
Di tanto in tanto ci fermavamo ad attendere chi rimaneva indietro.
Arrivati in cima una coltre di nubi ci ha accolti nella morbida luce.
Il panorama a valle non c’era più una dense nuvole coprivano il fondo valle si vedeva non più che ad una trentina di metri sotto di noi. Ma all’improvviso un alito d’aria spazzò via le nubi e il sole ha fatto capolino caldo e vivace, e sotto di noi il panorama verso il fondo valle.
I ricordi sono andati subito alla scorsa estate quando per la prima volta siamo andati lassù e Robertino è tornato a casa con il taxi giallo, (ma non di un “yellow taxi” ma bensì del carro attrezzi dell’ACI di Trivero) a causa della rottura di un manicotto del radiatore e perse tutta l’acqua di raffreddamento.
Ma questa volta non è andata cosi si è preso la sua rivincita andando e tornando con la sua vespa.
Tiziano coraggiosamente cavalcava uno scooter Liberty 50cc. 4 tempi, Robertino 250 GT, Antonio P200E, Malwi P200E, Roberto P200E, Marco PX125, e Piero Et3 125.
Dopo una lunga sosta decidiamo di scendere, ma ad Adorno Micca ci aspettavano due sorprese.
Una un raduno di Fiat 500 che ha attirato la nostra curiosità ed ammirazione per le piccole scatolette con il motore dai vari colori ed equipaggiamenti (Robertino le ha fotografate una ad una).
L’altra invece che ci ha costretti ad una lunga sosta era un acquazzone fuori misura. Ci siamo rintanati sotto un porticato con le vespe ed abbiamo atteso a lungo che spiovesse, ma non finiva mai!
Poi preso il coraggio e in un momento di tregua ci siamo rimessi in marcia, ma da li a poco ci siamo presi un’altra abbondantissimo acquazzone fino ad un distributore in periferia di Biella dove ne abbiamo approfittato per fare rifornimento. L’acqua ci ha lasciato dopo Cossato dove piano piano è andata diminuendo di intensità lasciando spazio al cielo sereno e al sole.
A Romagnano Sesia una sosta tecnica in un bar del centro del paese da dove salutato Antonio e poi lasciata la strada principale dirigendoci verso Cavaglio e Cavaglietto, Agnellego, Morghengo, Caltignaga abbiamo raggunto Novara. Via via il gruppetto diminuiva di numero, a Caltignaga Marco ci ha salutato come Tiziano a Vignale, Roberto alle porte di Novara, e con Robertino siamo andati al bar del Parchetto a farci un piccolo aperitivo serale.
Qui il termine di un’altra giornata passata in compagnia ed in allegra compagnia.
Un saluto a tutti in particolare ai compagni di viaggio.
Malwi