305 chilometri di nastro d’asfalto
Che dire dello stato fisico?
La sella a forma di sedere o il sedere a forma di sella?
La giornata è iniziata questa mattina di domenica 30 luglio, si preannunciava calda e afosa.
Raggruppamento alle 7,45 davanti al bar tabacchi nei pressi del cavalcavia di san Martino. Arrivo un po prestino ancora non c’è nessuno e coasi decido di andare incotro a Richi e Chiara che li trovo in viale Volta, inverto la marcia e assieme raggiungiamo il luogo dell’incontro. Da li a poco arriva Marco e con grande sorpresa anche Roberto, non siamo molti tre vespe e quattro vespisti.
Colazione e poi via alle 8,10 si parte direzione Orta dove dobbiamo congiungerci con Piero e Stefano coi quali abbiamo appuntamento appena oltre l’incrocio.
Mentre scendiamo verso orta ci superano due ET3 sono loro che ci precedono di qualche secondo. Siamo puntuali secondo la tabella di marcia ore 9.00 Prima breve sosta caffè, dobbiamo essere a Casale Cortecerro alle 9,45 dove il “sindaco” ci attende per fare colazione, siamo puntualissimi 9,45 spegniamo i motori dinnanzi al bar dell’appuntamento. Cappuccini, cornetti, caffè offerti dal nostro amico, grazie Marco ti siamo grati per la tua ospitalità.
La sosta è durata un pò almeno un’oretta, poi via ancora a tutto gas per salire verso Domodossola lungo la statale del Sempione, attraversiamo Gravellona, Ornavasso, Cuzzago, Premosello, Vogogna, Villa d’Ossola ed infine Domodossola che dopo aver fatto rifornimento (2,5 litri per me)superiamo per inoltrarci nell’alta Vald’Ossola (i posti della mia adolescenza). Direzione Masera e poi Druogno. Le vespe salgono leste (solo le primavera i PX ronzano e sono spenti) con le nostre 125 diamo un grande distacco e sovente dobbiamo rallentare per aspettare i 150 e i 200.
A Druogno altra sosta dove ci raggiungono alle 12.00 Ettore e Antonella che partiti alle 10,15 hanno tradito la vespa per la moto di grossa cilindrata, li avevo contattati telefonicamente alle 10. Alcuni fanno spesa in un negozio di alimentari per il pic-nic di mezzo giorno.
A Santa maria Maggiore troviamo una grandissima area attrezzata per la sosta con panchine, giochi, cavalli, ponetti per bambini situata in una fresca pineta.
Pranzo a base di panini. Verso le 15 chiama Davide per sapere dove siamo e come sta andando il nostro viaggio.
Tutto bene!
Sono passate da poco le 15 quando ripartiamo a pochi chilometri ci fermiamo a Re nel piazzale del Santuario altri pocvhi minuti di sosta e poi la decisione che strada fare? Canobina e scendere a Cannobio o vercare il confine e andare a Locarno come da programma? Le due strade sono una più bella dell’altra la decisione è difficile e cosi lasciamo decidere alla sorte si lancia la monetina, LOCARNO. E vaiiii!
Si riparte e dopo 5 chilometri varchiamo la frontiera, alla dogana ci fanno segno di proseguire Locarno dista 15 chilometri. La strada piuttosto stretta si snoda tra salite e discese, curve una dietro l’altra, speroni rocciosi che ci sovrastano, una meraviglia per guidare, ponti che attraversano le valli con profondi precipizi sotto di noi l’aria avampa di calore non è un tratto fresco come quelli che abbiamo fatto prima.
Incontriamo molti motocilclisti.
Finalmente Locarno!! Sono circa le 16.00
Qui la sosta in un bar dove una bottiglietta d’acqua da 33 cl. costa la bellezza 2,20€ (conviene contrabbandarla) qui non costa più di 0,30€. META COMUNQUE RAGGIUNTA!!
Alle 17,30 ci mettiamo sulla via del ritorno secndiamo verso il confine tenendo il lago Maggiore sulla sinistra direzione Cannobio, Cannero Riviera, Verbania.
Prima della dogana sosta rifornimento, gia una l’avevamo fatta prima a Domodossola, anch’io rifaccio il pieno (2,5 litri) e si varca la frontiera col via libera dell’addetto poi una corsa fino ad Arona tutti in fila ben educati, ma sfrecciamo sulla strada e ci lasciamo le lunghe code di auto che fanno lunghe file per passare gli incroci e i semafori. Ad Arona brevissima sosta per salutare Piero e Stefano che proseguono in direzione Borgomanero per raggiungere Romagnano e Serravalle.
Ettore e Antonella ci lascino anche loro e con Richi, Chiara, Roberto proseguo fino allo svincolo con Cameri oltre bellinzago alta sosta e saluti csoi in due vespe a tutto gas arriviamo a Novara e ci dividiamo.
Malwi